Quando si pensa a Roma in termini culinari non può che venirci in mente la carbonara, un primo piatto ormai cucinato in tutta Italia, ma se volete mangiare la vera carbonara dovete andare a Roma. In questo articolo abbiamo raccolto per voi tutti i ristoranti e la trattorie di Roma dove mangiare un’ ottima carbonara.
Carbonara a Roma: La storia
La carbonara è il piatto simbolo di Roma ma non si sa molto sulla sua nascita a parte che è nata nel periodo del secondo dopoguerra. Le origini sono un pò napoletane, un pò americane e in parte abruzzesi, solo dopo anni è diventata parte della cultura culinaria romana.
I soldati americani durante la Seconda Guerra Mondiale, assaggiarono la pasta “cacio e ova” di origine abruzzese preparata dai carbonai, questo potrebbe spiegare il nome carbonara, da li ad aggiungere il guanciale il passo fu breve, visto il territorio. Probabilmente all’ inizio aggiunsero la pancetta o il bacon importato dai soldati Americani.
Un’ altra versione è quella raccontata dallo chef bolognese Renato Gualandi, l’inventore della carbonara che nella rivista “Gambero Rosso“ ha raccontato:
“Fui ingaggiato il 22 settembre 1944 per preparare un pranzo in occasione dell’incontro tra l’Ottava Armata inglese e la Quinta Armata americana nella Riccione appena liberata. Gli americani avevano del bacon fantastico, della crema di latte buonissima, formaggio e polvere di rosso d’uovo. Misi tutto insieme e servii a cena questa pasta ai generali e agli ufficiali. All’ultimo momento decisi di aggiungere del pepe nero che sprigionò un ottimo sapore.”
Nel corso degli anni la ricetta si è evoluta fino ad arrivare agli anni 90, quando ha raggiunto la sua formula definitiva, basata su cinque ingredienti fondamentali: pasta, pecorino romano, tuorli d’uovo, guanciale e pepe. Non esiste una ricetta precisa, l’ importante è trovare il giusto equilibrio tra tutti gli ingredienti.
Carbonara a Roma: I migliori ristoranti
Roscioli Salumeria con Cucina
La carbonara cucinata in questo locale dallo chef Nabil Hadj Hassen è preparata con materie prime selezionate e di ottima qualità. Per la pasta viene usato lo spaghettone che mantiene un’ ottima cottura, oltre a rilasciare la giusta quantità di amido. Le uova sono biologiche e il pecorino viene unito al parmigiano stagionato 30 mesi e a un composto di pepe. Il guanciale viene rosolato in padella in modo che risulti croccante e viene aggiunto all’ ultimo momento. Il composto viene cotto a bagnomaria e poi aggiunto alla pasta e servita immediatamente.
Prezzo: 15 euro
Trecca
Il ristorante Trecca è gestita dai fratelli Manuel e Nicolò Treccastelli che sono molto attenti agli ingredienti e alla sostenibilità. La carbonara che preparano è ben bilanciata tra tuorli, albumi, pecorino e guanciale per una consistenza vellutata. Come pasta utilizzano i rigatoni, le uova sono biologiche di galline Livornesi, il pecorino è romano Dop.
Prezzo: 10 euro.
Pipero Roma
La carbonara al Pipero è preparata dalle sapienti mani dello chef Ciro Scamardella, che utilizza le mezze maniche con una miscela di soli tuorli, guanciale rosolato a pezzi grandi, pecorino romano Dop miscelato con parmigiano per renderlo meno forte. La cottura della salsa avviene in modo lento e questo fa si che la consistenza sia morbida e liscia.
Prezzo: 32 euro.
Da Gino al Parlamento
In questo ristorate potrete mangiare una carbonara preparata dallo chef Simone Mugnaini che utilizza uno spaghetto medio al dente, Pecorino Romano Dop e parmigiano , uova intere e guanciale rosolato in padella e sfumato con vino bianco. La pasta viene mantecata sul fuoco fino alla perfetta consistenza.
Prezzo: 12 euro.
Menabò Vino e Cucina
In questo bistrot Daniele e Paolo Camponeschi preparano una carbonara con lo spaghettone quadrato, e un composto di un uovo intero e un tuorlo, Pecorino Romano Dop con un pò di parmigiano, guanciale di amatrice ben rosolato e pepe nero.
Prezzo: 10 euro.
Matricianella
La carbonare della Matricianella è preparata degli chef Giovanni Fabbrotti e Stefano Timi. Per prepararla usano gli spaghetti, uniti all’ uovo intero, guanciale, pecorino semistagionato, pepe e un pò di acqua. Gli spaghetti cotti al dente vengono buttati nel composto con il guanciale e fatti cuocere il tempo che basta per avere una consistenza vellutata e decisa.
Prezzo: 12 euro.
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