Nel Lazio ci sono molti borghi meravigliosi da visitare ma c’è ne uno davvero eccezione, quello di Civita di Bagnoregio. Si trova a metà strada tra Orvieto e il lago di Bolsena ed è una città che da l’ impressione di essere sospesa nel vuoto, chiamata anche la città che muore. In questo articolo vi faremo scoprire tutti i segreti e la magia di questo borgo surreale.
Civita di Bagnoregio: Storia
Il Borgo di Civita di Bagnoregio ha origini etrusche e medioevali e fu fondata, proprio dagli Etruschi, circa 2500 anni fa. Si componeva dall’ acropoli, centro della vita religiosa e quotidiana e da rota situata dove ora sorge Bagnoregio.
Il borgo si trova in una posizione strategica visto che è circondato dalla Valle dei Calanchi e dai fiumi Rio Chiaro e Rio Torbido, inoltre la vicinanza con la foce del fiume Tevere costituiva un’ ottima via di comunicazione per gli scambi commerciali.
Già da allora il territorio era a forte rischio sismico, per questo gli Etruschi cercarono di arginare i fiumi e mettere la città in sicurezza con altre costruzioni, cosa che i romani trascurarono di fare, portando la città al deterioramento e quindi all’ abbandono. Ancora oggi il colle di tufo su cui sorge la città continua ad erodersi, a causa delle acque dei fiumi e le intemperie, per questo motivo viene anche chiamata la “città che muore“.
Cosa vedere e come arrivare a Civita di Bagnoregio
Il piccolo borgo di Civita è un luogo incantevole dove il tempo sembra essersi fermato, è abitato da pochissime persone ma visitato da più di 800 mila persone l’ anno, provenienti da ogni parte del mondo. E’ raggiungibile solo a piedi attraverso un ponte sospeso di 300 metri, che collega Civita a Bagnoregio. La durata della visita va dalle 2 alle 4 ore, viene messa a disposizione una navetta che dal parcheggio situato a valle vi accompagna all’ ingresso del ponte. Se volete percorrere questa strada a piedi vi avvisiamo che è davvero molto ripida!
Una volta superato il ponte, vi troverete davanti alla Porta San Maria, un monumento che ha come simbolo due leoni che abbrancano due teste umana, per non dimenticare i tiranni sconfitti dai bagnoresi. Una volta arrivati qui, vi troverete nel cuore della città, un posto fuori dal tempo e pieno di magia. Una particolarità è la presenza di molti bellissimi gatti da fotografare, chiamati i “gatti di Civita”.
Andando più avanti vi ritroverete nella piazza principale con il pavimento in sabbia e la chiesa di San Donato. Questa chiesa al suo interno racchiude il Crocefisso ligneo, un’ opera del quattrocento e un affresco della scuola del Perugino.
Altre cosa da vedere a Civita sono:
- I palazzi rinascimentali dei Bocca, dei Colesanti e degli Alemanni, questi si trovano tra le caratteristica vie del borgo.
- Il Museo Antica Civitas, molto particolare perchè che si dentro un’ abitazione.
- La grotta di San Bonaventura, è una tomba che prende il nome da Frate Bonaventura da Bagnoregio ed è scavata in un precipizio sul muro di tufo.
- Ponticelli, maestosi muraglioni in argilla visibili dalla Rupe Orientale.
Gli innamorati passeggiano per le strade di Civita scambiandosi amore eterno, avvolti in un clima di magia e mistero.
Nel borgo non mancano ristoranti, trattorie, bed & breakfast, bar e negozi.
Civita di Bagnoregio in Camper
Se visitate Civita in camper il luogo più comodo dove parcheggiare è il parcheggio che si trova a valle vicino le scalette per arrivare al belvedere. Il costo del biglietto è di 5 euro al giorno e va fatto nel negozio di souvenir che vi fornirà anche una cartina. Per arrivare al centro potete prendere la navetta al costo di 1 euro oppure andare a piedi percorrendo una strada di circa un chilometro. Si può sostare tutti i giorni tranne il lunedì che c’è il mercato. E’ possibile usufruire de bagni pubblici.
Un altro posto dove sostare è l’ area sosta camper Paime situata in Piazza Paime. Si tratta di un’ area ben curata con servizi di cario e scarico, corrente elettrica, bagni e un parco giochi per bambini. Anche da qui è possibile usufruire del servizio navetta.
Leggi anche “Lazio in Camper: 3 possibili tour. Cosa vedere”.