Sei vicino alla Stazione Roma Termini e ti stai chiedendo se c’è qualcosa di importante da vedere nei paraggi? Certamente! La Stazione Termini è il punto di ingresso e di partenza per molti visitatori di Roma, sicché c’è molto da fare nelle vicinanze!
Vi elenchiamo 3 delle cose che dovresti visitare assolutamente vicino la Stazione di Roma Termini. Magari sei fra un cambio treno e l’atro e hai qualche ora di pausa, anziché stare nella stazione a girovagare senza far nulla, scegli di immortalare i tuoi occhi e il tuo Instagram, di qualcosa che difficilmente visiterai se fai una breve gita a Roma.
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Stazione Roma Termini: cosa visitare nella zona qui vicino
1. Palazzo Massimo Alle Terme (Museo Nazionale Romano)
Il Palazzo Massimo alle Terme ha una collezione molto ampia e di spicco tra cui una versione accattivante del Discobolo di Castelporziano, alias Lanciatore di Disco. Molto simile ad altre gallerie della capitale, semplicemente ti sarà molto difficile trovare code e file chilometriche per entrare qui.
Puoi passeggiare nel Palazzo Massimo con una prenotazione, acquistare un biglietto – anche se non lo avevi programmato- e goderti tonnellate di incredibili opere d’arte. Come per tutti i musei in questa lista, consigliamo vivamente una visita guidata per contestualizzare le opere.
Ecco le opere d’arte più importanti da vedere:
- Affreschi di Villa Farnesina
- Sarcofago di Portonaccio
- Collezione di monete antiche (collezione massiccia e impressionante)
- Ermafrodito addormentato
- Via Cassia Mummia
- Ludovisi Hermes
- Apollo del Tevere
- Discobolo di Casteloporziano
Indirizzo: Largo di Villa Peretti 2 | Costo d’ingresso: € 7 + costo della mostra se esiste (normalmente € 3 extra)
2. Basilica Di Santa Maria Maggiore
Ci sono 4 basiliche principali a Roma e questa è assolutamente da vedere. Si tratta di un rapido 10 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria. L’affascinante leggenda afferma che nel 352 d.C., Papa Liberio (Pontif 352-356 d.C.) ebbe un sogno in cui la Vergine Maria gli disse di costruire una chiesa dove trovò la neve.
Il 5 agosto nevicò sul colle Esquilino. Lì costruì una piccola chiesa e la chiamò Santa Maria della Neve. Questo giorno viene commemorato ogni anno il 5 agosto con la tradizione di deporre petali bianchi nella Cappella Paolina.
La chiesa che vedi oggi fu costruita nel 432 sotto Papa Sisto III (Pontefice 432-440 d.C.), anche se ha visto importanti ricostruzioni nel corso degli anni. Sorprendentemente, non solo ci sono più mosaici nella navata centrale rimasti di questo primo periodo, ma anche l’arco trionfale principale. Il mosaico principale dietro l’altare maggiore (absidale) del maestro Jacopo Torriti risale al 13 ° secolo.
Basilica Di S. M. Maggiore …cose che non sapevi
- Fu una delle primissime chiese ad essere dedicata alla Vergine Maria (dopo il Concilio di Efeso dove Maria fu proclamata madre di Dio).
- Nel Presepe della Natività, si dice che ci sono frammenti di legno della sacra culla di Gesù.
- Durante la massiccia pestilenza del 590 d.C., Papa Gregorio Magno ordinò sette processioni intorno alla città per placare l’ira di Dio. Alla fine, ordinò che le processioni convergessero su Santa Maria Maggiore invece che su San Pietro.
- San Girolamo, a cui è attribuita la traduzione della Bibbia in latino nel 4 ° secolo, è sepolto qui.
- Quando il papato tornò a Roma dopo Avignone, il papa aprì un negozio prima a Santa Maria Maggiore a causa del cattivo stato della chiesa lateranense.
- Il famoso architetto Gian Lorenzo Bernini è sepolto qui.
Indirizzo: P.za di Santa Maria Maggiore
3. Terme Di Diocleziano (Museo Nazionale Romano)
Quando entri nel museo oggi, stai effettivamente entrando in una parte molto piccola di quello che una volta era un enorme bagno termale pubblico, costruito dall’imperatore Diocleziano nel 306 d.C. Lo stabilimento balneare avrebbe coperto ben 17 ettari.
Soprattutto, potrebbe contenere 3.000 potenziali bagnanti contemporaneamente.
A differenza del Medioevo quando le persone facevano il bagno una volta all’anno, gli antichi romani facevano il bagno ogni giorno ed erano anche rasati in modo pulito. Una giornata tipo alle terme poteva durare ore. Potevano praticare alcuni sport mentre erano lì e poi fare un massaggio prima di dirigersi verso il tepidarium (bagno di acqua tiepida), il calidarium (bagno di acqua calda) e poi il frigidarium (bagno di acqua fredda). In genere facevano il bagno in quest’ordine.
Inoltre, c’era una natatio, che era un’enorme piscina. La natatio in questi bagni era di ben 4.000 metri quadrati, quasi le dimensioni di un campo di calcio.
Ecco le quattro sezioni principali del museo da vedere:
- La storia naturale della civiltà preromana
- Comunicazione scritta dei Romani
- Il Cortile di Michelangelo
- Resti dello stabilimento balneare
Indirizzo: Viale Enrico de Nicola | Costo d’ingresso: 9€