Negli ultimi anni c’è stato un boom della street art a Roma, la maggior parte della quale si concentra fuori dal centro, in periferie come Ostiense, Pigneto, S. Basilio, S. Lorenzo, Testaccio e Tor Marancia.
Questo movimento colorato e innovativo è stato abbracciato dalle autorità cittadine che lo vedono come un modo per attirare turisti e aumentare il morale in angoli trascurati della capitale.
La reputazione di Roma come capitale europea della street art continua a crescere, in tandem con la sua scuderia di artisti italiani e internazionali che stanno trasformando parti della città in un museo d’arte a cielo aperto.
Il modo più semplice per rimanere in contatto con gli sviluppi della street art a Roma è seguire il sito web 999contemporary e la sezione Street Art del sito turistico ufficiale della città, entrambi dotati di mappe interattive che mostrano le posizioni dei murales, documentando un movimento che non mostra segni di rallentamento.
Roma ha stampato 50.000 copie di una nuova mappa che evidenzia la posizione di 330 murales in giro per la città.
La mappa, che presenta 150 strade in 30 quartieri da Testaccio a Tor Bella Monaca, è disponibile presso i punti di informazione turistica della capitale.
Street Art Roma: i murales a Roma che vale la pena visitare
- Grande città Life progetto, fuori Viale Tor Marancia 63.
- Progetto SanBa di Hitnes, Liqen e Agostino Iacurci intorno al quartiere S. Basilio.
- Alice Pasquini, Via Stefano Oberto, Cinecittà.
- Dulk, Via Antonio Tempesta, Pigneto.
- Fronte del Porto di Blu, Via Porta Fluviale a Ostiense.
- Etam Cru, Via Pavoni, Torpignattara.
Negli ultimi due anni la reputazione internazionale di Roma come uno dei principali attori della street art globale è cresciuta a passi da gigante, guidata principalmente da diversi ambiziosi progetti di rigenerazione dell’arte urbana in tutta la città.
Il murales di Alberto Sordi alla Garbatella
Alberto Sordi, l’amatissimo attore romano, è stato immortalato in un murales nella sua città natale in quello che sarebbe stato il suo 101° compleanno.
Il gigantesco omaggio a Sordi, scomparso nel 2003, si trova nel quartiere Garbatella della città ed è stato organizzato da Roma Cares, una fondazione benefica della squadra di calcio AS Roma.
Il murale è stato inaugurato in via Ignazio Persico insieme a una targa in via Fausto Vettor 34, dove Sordi visse da bambino.
Parco e murales di Roma dedicato all’attrice romana Anna Magnani
Anna Magnani, l’amatissima attrice romana morta nel 1973, ha ora un parco e un murale di grandi dimensioni in suo onore nella periferia nord-est di Roma.
Il parco in contrada Tiburtino III è stato inaugurato dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti il 10 maggio 2021 in un progetto cofinanziato con l’ente di housing sociale Ater Roma.
Il murale di Lucamaleonte, uno dei principali street artist di Roma, presenta tre ritratti della Magnani, nota per i suoi ritratti appassionati di personaggi, abbinati alla sua personalità focosa.
Roma ricorda Gigi Proietti con la street art
Quando Gigi Proietti è morto il 2 novembre 2020, nel giorno del suo 80° compleanno, Roma è stata immersa nel lutto per l’amatissimo attore, regista, comico e consumato showman.
La sua morte, e soprattutto la sua vita, ha portato a una raffica di murales in giro per la capitale, dal centro città alla periferia, con il volto sorridente di Proietti e i personaggi che ha immortalato sul palco e sullo schermo.
Il murale più imponente è stato realizzato da Lucamaleonte nel sobborgo di Tufello, dove Proietti trascorse la sua infanzia, ed è stato svelato durante una cerimonia l’11 novembre 2020.
Il primo designer creativo a rendere omaggio a Proietti è stato Harry Greb, noto per essere pronto a celebrare leggende appena scomparse, come Ennio Morricone.
Il lavoro di Greb ha come protagonista un giovanissimo Proietti, durante una scena di A me gli occhi, please, uno dei suoi spettacoli più amati.
L’attore romano è raffigurato insieme a passeri e usignoli, e il murale si trova in via Capraia nel sobborgo di Tufello.
La street artist Laika ha reso omaggio a Proietti con “un piccolo gesto di gratitudine per l’ultimo grande Re di Roma” nel centro storico.
Laika ha scelto di interpretare Proietti come il personaggio Mandrake del film cult del 1976 Febbre da Cavallo con un murales tra Via della Tribuna di Tor de’ Specchi e Piazza d’Aracoeli all’ingresso di quello che, nel film, era il bar di Gabriella, la fidanzata di Mandrake.
Un murales in onore di Proietti è apparso anche su Viale Jonio in zona Montesacro/Tufello. L’opera è stata realizzata da Anna Maria Tierno, in collaborazione con l’associazione Arte e città a colori.
Un omaggio a colori ad “Ar Cavaliere Nero”.
Un altro murales dedicato a Proietti è apparso su una parete in Piazza degli Euganei, ancora una volta a Tufello. Il grande ritratto dello showman è stato realizzato da PaT (Pittori anomini Trullo) e Uman art, composto da Mario D’Amico e Manuela Merlo.
Un omaggio anonimo a Proietti, si trova anche in Piazza degli Euganei, raffigurante Mandrake accanto a una citazione di Proietti: “Ricordare è un mestiere rischioso, perché ha bisogno di stimoli forti”.
Ultimo, ma non meno importante, è un ritratto di Proietti molto riuscito dipinto sulla serranda del Teatro Brancaccioin via Merulana, dove l’attore romano è stato direttore artistico dal 2001 al 2007.
Il ritratto di un Proietti sorridente – senza dubbio come vorrebbe essere ricordato – è stato realizzato dal noto street artist romano Maupal.
Ingrid Bergman onorata con la Street Art Roma
L’attrice svedese Ingrid Bergman, che avrebbe compiuto 100 anni nel 2015, è stata immortalata in un murales gigante su una scalinata pubblica di via Fiamignano, nella periferia nord di Roma, vicino alla stazione ferroviaria Ipogeo degli Ottavi.
L’opera del noto artista di strada italiano David “Diavù” Vecchiato si trova vicino a Primavalle dove Bergman e suo marito, il regista italiano Roberto Rossellini, hanno girato molte scene del film neorealista Europa ’51.
L’ artista David “Diavù” Vecchiato ha dipinto 3 volti femminili, dopo Ingrid Bergman.
Il secondo ritratto, di Michéle Mercier, è in via Ronciglione fuori Corso Francia, dove l’attrice francese ha recitato ne Il giovedì, la commedia italiana del 1963 diretta da Dino Risi.
Il terzo ritratto è di Elena Sofia Ricci in via Ugo Bassi a Trastevere, che ha fatto da sfondo al film del 1990 In nome del popolo sovrano di Luigi Magni.
Street art Roma: i quartieri
Street art Ostiense – Testaccio
Ostiense è la Capitale della street art a Roma. Uno dei primi quartieri ad essere stati dipinti, colorati e resi opera d’arte a cielo aperto.
Il quartiere Ostiense ospita anche il primo murale mangia smog di Roma, realizzato con la tecnologia Airlite dall’artista Federico Massa, in arte Iena Cruz.
Street art Tor Marancia
Il progetto Big City Life ha reso Tor Marancia un vero museo a cielo aperto, visitato da tutte le parti del mondo e segnalato su tante guide di Roma.
Qui la street art è protagonista assoluta sui muri dei palazzi ed è stata alla base di una riqualificazione urbana e culturale del quartiere. Un’iniziativa di arte pubblica nata a marzo 2015 da 999Contemporary.
Ben 22 street artists si sono messi al lavoro e hanno completamente trasformato il volto di questo quartiere periferico non molto distante da Garbatella.
Street art Pigneto
Ci spostiamo al Pigneto, altro quartiere della Capitale dove la street art è divenuta protagonista assoluta. Dai murales dedicati a Pier Paolo Pasolini, agli acquari e alle intersezioni geometriche, il Pigneto ha molto da offrire agli appassionati di arte urbana.
In Via Fanfulla da Lodi, si trova il murale di Omino 71 che ha realizzato il volto di Pasolini con una maschera da supereroe e la scritta “Io so i nomi”.
Sulla stessa via ci sono anche il volto di Maria, ispirato al film “Il Vangelo secondo Matteo”, realizzato dall’artista romano Mr. Klevra e il lavoro di Maupal.
Street art Tor Pignattara
Negli ultimi anni anche il quartiere di Tor Pignattara è diventata la tela di numerosi artisti urbani. Tante le opere che hanno riqualificato i muri del quartiere.
i murales più noti c’è l’uomo che esce da un bidone della spazzatura con un caffè in mano.
Street art Quadraro
Il Quadraro è stato tra i primi quartieri a lanciare questa forma d’arte nella Capitale, con il progetto M.U.R.O (Museo di Urban Art di Roma) nato dall’idea dell’artista David “Diavù” Vecchiato e tanti sono i murales che ad oggi si contano nel quartiere.
Partendo dalla fermata della metropolitana Porta Furba e proseguendo tra le vie del quartiere, si nota subito l’opera “l’arte feconda il Quadraro” di Diavù, prima opera nata al Quadraro nel 2010.
Passando in Largo dei Quintili, si può ammirare “The Buckingam Warrior” dell’artista americano Gary Baseman, che raffigura il Buckingam Warrior, un soldato a 3 teste, con sul petto, marchiato col sangue, il simbolo del quartiere Q44.
Il guerriero è circondato da demoni che hanno aggredito le tre figure indifese di Fides, Veritas e Libertas.
In via Monte del Grano si può ammirare il “Nido di Vespe” di Lucamaleonte (2014), in via dei Pisoni “Quadraro nel Core” di Beau Stanton (2013) e il “Baby Hulk” di Ron English.
E tante altre opere di street artist famosi in tutto il mondo colorano muri e strade del Quadraro.
Street art San Basilio
Il progetto The Globe San Ba nel 2014 ha reso San Basilio, da semplice quartiere periferico della Capitale a museo di arte urbana.
Qui fiori, pavoni, creature fantastiche hanno portato una ventata di ottimismo e colorato le facciate dei palazzi.
Street art Tufello
Con Alice Pasquini e altri street artists noti o anonimi, negli anni anche il Tufello ha cambiato volto. Le facciate dei suoi palazzi si sono colorate di arte, soprattutto nell’ultimo mese, dopo la scomparsa di Gigi Proietti che al suo Tufello era legatissimo.
Street art Tor Bella Monaca
Il colore ha preso il posto del grigio anche a Tor Bella Monaca, quartiere in cui, da ormai alcuni anni, sono stati realizzati diverse opere di street art.
Dal progetto Moltitudini Big City Life che ha portato sui muri di Tor Bella Monaca le opere degli street artist Diamond, Solo e Mosa One, ai volti di donne ai cieli stellati e ai fantastici cartoni animati nati da un’idea dell’associazione culturale “El chentro” in via dell’Archeologia.
Anche Tor Bella Monaca è tra i quartieri invasi dall’arte urbana che vale la pena conoscere a Roma.
Street art Lamaro
Non particolarmente noto per le sue opere di street art, Lamaro è un quartiere che va citato per tutti coloro che sono appassionati di Eros Ramazzotti e della sua musica. Qui, ai bordi di periferia, dove il cantante è nato e cresciuto, più precisamente sulla facciata di un palazzo in via Contardo Ferrini è stato realizzato un murales gigante di Ramazzotti.